giovedì 23 aprile 2009

L'appello del Quadraro: salvate la nostra quercia di 400 anni

LA PIANTA SI TROVA IN UN TERRENO PRIVATO IN VIA DEI JUVENCI

Articolo uscito il 18 Aprile su Corriere della Sera.it
L'albero, una farnia, è uno dei più antichi della città.È caduto per il vento domenica e rischia di morire È il simbolo del quartiere. Da sempre visto che ha 400 anni. Ma una raffica di vento molte forte l'ha spezzata e tirata giù nonostante il suo tronco sia largo 6 metri. È caduta su una casa e un muretto, senza fare del male a nessuno. Ma ora rischia di morire per sempre. Per questo si sta mobilitando tutto il Quadraro. La vecchia quercia, sorgeva in un terreno privato in via dei Juvenci ed è sempre stata da tutti considerata parte del quartiere, anzi, l'immagine stessa del Quadraro, perciò ora tutti vogliono salvarla.
MOBILITAZIONE - Si sono mobilitate l'associazione Amici del Vecchio Quadraro ed il Comitato per la difesa della Quercia del Quadraro che chiedono che l'albero venga risollevato e reimpiantato. «La farnia è ancora viva ma bisogna agire in fretta» ha spiegato Antimo Palumbo, uno storico degli alberi che questa mattina ha distribuito volantini informativi sulla questione approfittando della presenza delle istituzioni locali per la commemorazione del 65 anniversario del rastrellamento del Quadraro. La quercia è stata già visionata da alcuni tecnici. L'sos a difesa della farnia è sbarcato anche on-line: oltre 100 persone si sono infatti iscritte a sostegno della causa sul social network Facebook.
IL COMUNE - Sulla questione si è pronunciato anche il presidente del VI municipio Giammarco Palmieri: «Il servizio giardini è già venuto ad ispezionare la quercia per verificare se sia possibile salvarla - ha detto - abbiamo anche scritto all'assessorato capitolino all'Ambiente. Dal sopralluogo preliminare sembra che l'albero sia particolarmente compromesso. Per il reimpianto il municipio è pronto a contribuire, i costi sono alti, circa 8 mila euro ma insieme ai cittadini del territorio che si stanno mobilitando dovremo riuscire ad arrivare a coprire la cifra».







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